L’errore in sé conta poco

Gli errori ci insegnano a crescere
Ebbene ricorda che niente avviene per caso, qualunque esperienza viviamo, qualunque persona entra nella nostra vita, ci insegna qualcosa, forse richiama l’attenzione su piccole debolezze o forse ci permette di capire che abbiamo dentro paure e timori da cui dobbiamo liberarci…
“In ogni istante, potreste essere presi dallo scoraggiamento. Allora, ditevi immediatamente: «La cosa non durerà». Rifugiatevi da qualche parte in voi stessi, come se andaste in letargo, e restate là finché non ritroverete il soffio della vita.
Lo scoraggiamento è come l’inverno, ma dopo l’inverno ritorna la primavera; a seconda delle annate, essa viene più o meno presto: talvolta viene molto tardi, ma finisce sempre per arrivare. Ecco perché non bisogna mai perdere completamente la speranza.
Prima o poi, lo slancio e l’energia ritorneranno. Quanti hanno abbandonato la presa appena qualche istante prima che le forze della primavera risorgessero in loro! Ed è un peccato… Stavano finalmente per essere salvati, ma non hanno avvertito nulla di quel rinnovamento e si sono arresi.
Dunque, quali che siano i vostri tormenti, non lasciate mai che il vostro cielo interiore si oscuri completamente. Ditevi: «Può darsi che non tutto sia perduto, aspettiamo ancora un po’». E a poco a poco l’oscurità incomincerà a dissiparsi e il freddo se ne andrà”.
Omraam Mikhael Aivanhov
Con le sue sfide, i suoi dolori, le sue prove.
Ci combatte e, a volte, ci atterra nella polvere.
Ma sempre, e sottolineo sempre,
ci dà l’opportunità di
rialzarci e di ricominciare.
Rosy
“Per quale ragione il mondo invisibile non ci avverte in anticipo
delle prove che dovremo attraversare?… La risposta a questa
domanda è che quando dobbiamo affrontare una situazione
imprevista, siamo costretti a rientrare più profondamente in noi
stessi e a fare sforzi maggiori.
Nelle Iniziazioni dell’antichità, chi per esempio doveva
passare attraversare il fuoco, attraversava in realtà un
braciere artificiale, però non lo sapeva: lo credeva reale.
Se aveva paura e indietreggiava, significava che non era degno
dell’Iniziazione e veniva respinto. Ma chi era ardito, audace e
colmo di fede, passava attraverso il fuoco e scopriva in seguito
che si trattava soltanto di un’illusione.
In un certo senso, si può dire che molte prove della vita sono più immaginarie che
reali. Nel momento in cui dobbiamo attraversarle, pensiamo: «È spaventoso… Soffrirò atrocemente!
Ma se abbiamo saputo viverle correttamente, siamo costretti a riconoscere che non erano così terribili. ”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
“Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera. Ho perso quasi 300 partite. 26 volte, mi hanno dato la fiducia per fare il tiro vincente dell’ultimo secondo e ho sbagliato. Ho fallito più e più e più volte nella mia vita. È per questo che ho avuto successo” – Michael Jordan
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