Don Miguel Ruiz: “L’uomo che non credeva nell’amore” – dal libro La padronanza dell’amore
Voglio raccontarvi una storia molto antica su un uomo che non credeva nell’amore. Si trattava di un uomo comune, proprio come voi e me, ma ciò che lo rendeva speciale era il suo modo di pensare: era convinto che l’amore non esistesse…
Ciò che gli umani chiamano amore è solo una relazione basata sul controllo e sulla paura. Dov’è il rispetto? Dov’è l’amore che dichiariamo di provare? Non esiste. Le giovane coppie davanti a un simulacro di Dio e davanti alle loro famiglie e agli amici, si scambiano una quantità di promesse: di vivere insieme per sempre, di amarsi e rispettarsi l’un l’altro, di restare uniti nella salute e nella malattia.
Promettono di amare e onorare l’altro… Promesse e ancora promesse. Ma dopo il matrimonio, dopo una settimana, un mese o alcuni mesi, le promesse vengono infrante una dopo l’altra. Pochi mesi dopo le nozze il rispetto che avevano giurato di mantenere l’uno per l’altra è scomparso. Resta il risentimento, il veleno, il modo in cui si fanno del male a vicenda, finché a un certo punto, senza che se ne rendano conto, l’amore finisce. I due restano insieme perché hanno paura di restare soli, temono i giudizi degli altri e anche i propri. Ma dov’è l’amore? Continua a leggere